In questi giorni di fine agosto stiamo assistendo ad una risalita dei contagi da Covid19, per fortuna senza osservare un proporzionale aumento della pressione sulle strutture sanitarie, nè sui ricoveri in terapia intensiva o sub-intensiva, nè sui semplici ricoveri ospedalieri.
Senza entrare nel merito delle sterili polemiche sugli "untori" e colpevoli, dobbiamo tutti ricordare che la diffusione del virus dipende anche dai nostri comportamenti: distanziamento di almeno 1 mt, mascherina nei luoghi al coperto ed anche all'aperto se non si riesce a mantenere la distanza dagli altri, lavarsi accuratamente le mani. Sono semplici operazioni ed accortezze che possono però evitare il contagio e frenare la diffusione del virus.
Oltre a questo, tutto il mondo è in attesa del vaccino, unica vera forma di prevenzione dal Covid e unica possibilità per tornare tutti a condurre la vita di prima: proprio sul vaccino si è aperta la solita assurda polemica, con i No-Vax in prima linea, sulla sua obbligatorietà.
Italia Viva si è subito detta favorevole alla obbligatorietà del vaccino anti-Covid19, quando sarà disponibile. e invitiamo tutti a firmare la petizione: siamo stati costretti a 3 mesi di lockdown, molto duro sia dal punto di vista economico-lavorativo sia psicologico per molte famiglie, e che senso avrebbe ora un vaccino facoltativo?
Nel frattempo in Italia il dibattito politico si concentra sulla riapertura delle scuole: Italia Viva e Matteo Renzi avevano sollevato il problema sin da marzo, chiedendo una riapertura almeno per i ragazzi che dovevano affrontare l'esame di terza media o di maturità. Siamo stati derisi e accusati di incoscienza, ma ora purtroppo dobbiamo constatare che a poche settimane dalla riapertura i protocolli e le direttive sono ancora in alto mare. Speriamo che si superino le difficoltà e che i ragazzi possano tornare regolarmente in aula: Italia Viva ha sempre sostenuto che la riapertura della scuola è un tassello fondamentale della ripartenza del Paese.
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