mercoledì 2 settembre 2020

Referendum 20-21 settembre - riduzione dei parlamentari

Domenica 20 settembre dalle 7 alle 23 e lunedì 21 dalle 7 alle 15, oltre che per le amministrative, si voterà anche per il referendum costituzionale, circa la riduzione dei parlamentari.

Il referendum riguarda le modifiche degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione, è confermativo (quindi non è necessario il raggiungimento di alcun quorum); in Parlamento la legge sulla riduzione è stata approvata l' 8 ottobre 2019, e prevede un taglio commplessivo da 945 a 600 parlamentari (alla Camera da 630 a 400, al Senato da 315 a 200).

Se vince il SI viene confermato il taglio, se vince il NO rimane lo status quo.

Italia Viva lascia libertà di voto, ma molti esponenti del Partito si sono schierati per il NO: Roberto Giachetti spiega le sue ragioni in questo articolo ; anche Ivan Scalfarotto, candidato alla Presidenza della Regione Puglia è sulla stessa linea; Luciano Nobili spiega le sue ragioni al TG1; Luigi Marattin elenca 10 motivi per votare NO su Facebook, solo per citare alcuni esempi.

Matteo Renzi detta la linea politica in una intervista a Repubblica, pensando soprattutto al dopo: nel sottolineare la libertà di voto, osserva però che il referendum è "più inutile che dannoso", non è una riforma "ma uno spot" e presto si dovrà tornare a parlare di superamento del bicameralismo paritario e sfiducia costruttiva, ovvero dei temi della riforma del 2016.

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